mercoledì 12 marzo 2008

La riscoperta dei prodotti enogastronomici tipici

Siamo troppo abituati a mangiare ed abbiamo dimenticato l’importanza di assaporare ciò che mettiamo sulle nostre tavole.
Spesso la fretta, il poco tempo, la pigrizia o anche lo scarso spirito di ricerca ci portano a cucinare sempre gli stessi piatti, con i medesimi ingredienti utilizzati a rotazione, e ci inducono a presentare i soliti e banali accostamenti di sapore.

Un po’ come scherzosamente il lungometraggio animato Ratatouille ci vorrebbe insegnare, avremmo bisogno di riscoprire la capacità di apprezzare veramente un piatto per tutte le sensazioni sensoriali che riesce a comunicarci e per l’alta qualità dei suoi componenti. Questo non significa necessariamente utilizzare ingredienti dai costi proibitivi, ma significa saper scegliere al meglio ciò che ci offre il mercato.

Il nostro paese è pieno di prodotti enogastronomici di altissimo livello, che si differenziano da regione a regione, e che conservano nelle loro radici storiche il marchio di una cultura e di una tradizione secolare.
Ogni regione ha la sua peculiarità e il suo modo unico di accostare sapori e profumi, facendone scaturire un risultato stimolante e unico.

Ciascuna zona si è specializzata in determinate produzioni e il ripetersi continuo di quelle lavorazioni ha portato nel tempo ad ottenere risultati di eccellenza.
La conformazione geografica di un paese, le influenze storiche che ha subito e il tipo di economia che vi si è sviluppata rientrano tra le variabili più importanti che hanno portato allo sviluppo delle differenti tipicità enogastronomiche.
Oggi grazie ai negozi e agli e-commerce di prodotti tipici abbiamo la possibilità di trovare in vendita numerosi specialità delle diverse regioni italiane.
Possiamo quindi cimentarci ai fornelli per poter provare a realizzare le ricette della tradizione locale così come le ricette nuove - ideate da noi - con gli stessi ingredienti, sull’onda di brillanti intuizioni culinarie.


Si aprono i confini quindi, e i prodotti tipici regionali si fanno conoscere al grande pubblico, per essere apprezzati e valorizzati in tutto il mondo, senza mai perdere la loro genuina unicità.
Ed ecco che possiamo scoprire – ad esempio - il gusto di un pesto ai pistacchi di Bronte. Un pistacchio speciale quello di questo comune siciliano, che è definito “l’oro verde”, ed è conosciuto ed apprezzato in tutti i mercati europei e giapponesi per i frutti di alto pregio, dall’intensa colorazione verde e per il loro gusto dolce ed estremamente aromatico.
Possiamo altrimenti concederci il lusso di assaporare il gusto particolare del cioccolato di Modica, prodotto tipico della città ragusana, portato nel 700 in Italia dagli spagnoli.
L’arte della sua realizzazione è stata tramandata di padre in figlio fino ai giorni nostri e questo ci ha permesso di gustare ancora appieno tutto il fascino di un cibo antico.
La lista potrebbe essere lunga e va di pari passo con le infinite possibilità di affascinare il nostro palato con sapori nuovi e qualitativamente elevati.
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